Reputazione online? Si calcola con Mevaluate

mevaluate_890x600La reputazione online è un elemento di cui si sente parlare molto ultimamente, tant’è che c’è chi inserisce tra i lavori più innovativi e meglio pagati del futuro il controllore – e costruttore – delle reputazioni online, tanto importanti in un ambiente, come quello di internet, caratterizzato spesso da poca affidabilità delle fonti e da tanta ingenuità da parte degli utenti. Con il moltiplicarsi di alcuni servizi internet ma anche degli annunci di lavoro online, sapere se ci si può fidare di qualcuno incontrato solo sulla rete e mai dal vivo può essere altresì importante. E’ con questi buoni propositi che nasce Mevaluate, progetto made in Italy – ma con sede in Irlanda – lanciato da Ccasgo e promosso da Dia, Criminalpol, 5 ministeri coordinati dagli Interni e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si traduce nella prima vera banca dati online sulla reputazione degli utenti.

Cos’è Mevaluate?
Immaginate di dover lasciare vostro figlio a una babysitter che avete contattato online e con la quale avete avuto un primo colloquio: o ancora meglio, immaginate di dover scegliere tra 10 babysitter. Grazie a Mevaluate avrete la possibilità di scandagliare la reputazione personale e professionale della persona a cui farete accudire il vostro bambino quando sarete assenti. Il sistema di algoritmi che è alla base della ricostruzione della reputazione online si affida a diversi parametri, che riguardano ciascuno la sfera penale, civile, fiscale, sociale, professionale e, in alcuni casi, anche formativa.

Attraverso una serie di controlli incrociati, quindi, Mevaluate sarà in grado di comunicare il livello di affidabilità di un tipo. Certo, sarà un problema per la privacy e per le seconde chance, ma potrà essere molto utile per diversi scopi, visto che la banca online della reputazione controllerà anche l’affidabilità di enti e aziende, anche grazie a uno staff di avvocati, commercialisti, revisori legali e notai che faranno da consulenti nelle fasi vive del progetto.

Per il CEO di Mevaluate Eduardo Marotti, questa “è la fine delle dicerie, delle leggende metropolitane, dei marchi infamanti, delle reputazioni commerciali o professionali gonfiate o depresse ad arte” e si rivela altresì come “l’avvio di una democrazia della reputazione” che permette a tutti “di conoscere veramente chi ha di fronte nei rapporti umani e professionali”, senza dimenticare “il diritto di replica documentata a chi viene accusato ingiustamente”.

Grazie a Mevaluate sarà dunque possibile anche evitare come quelli avvenuti recentemente in Italia. Nella speranza ovviamente che sia esente da qualsiasi manipolazione, Mevaluate potrebbe essere uno strumento che farà scuola. Iniziata la fase test – riservata esclusivamente ai soli invitati – lo scorso 16 dicembre, di Mevaluate sentiremo sicuramente parlare a lungo. Speriamo sempre bene.

di Daniele Sforza

Rispondi