(Italia Oggi, 19 gennaio 2015)
di Franco Adriano
Un’idea, quella del progetto tutto italiano Mevaluate (Mev), nata per contrastare la piaga della corruzione.
(Italia Oggi, 19 gennaio 2015)
di Franco Adriano
Un’idea, quella del progetto tutto italiano Mevaluate (Mev), nata per contrastare la piaga della corruzione.
Il Messaggero – pag. 11
E’ la prima banca dati del genere, create con Dia e Criminalpol: valuterà secondo cinque criteri sia persone che aziende.
di Silvia Barocci
(askanews) – Roma, 15 dic 2014 –
Nasce da un progetto italiano ‘Mevaluate’ (Mev), banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.
ROMA – Esiste una banca etica della reputazione: basta consultarla per scoprire se la persona o la azienda o l’ente con cui si ha a che fare (o con cui si potrebbe avere a che fare) è “moralmente valido” e affidabile. Si chiama Mevaluate (Mev) e si basa su criteri assolutamente “scientifici”. In pratica la banca dati effettua controlli incrociati basati su documenti certi. In questo modo la reputazione è caratterizzata da “un controllo pubblico diffuso”.
(9Colonne) –
La moltiplicazione dei dati che circolano sul web rende sempre più complicato ottenere informazioni certe sull’identità e la reputazione di un soggetto. E questo aumenta i rischi nella vita quotidiana degli individui, dagli acquisti online alla valutazione di una baby sitter, dalla scelta della casa da affittare per le vacanze alla selezione della banca a cui affidare i propri risparmi.
Nel caos degli infiniti flussi di informazioni, tra bufale vere e smentite presunte, parte oggi nella sua fase sperimentale il progetto “Mevaluate”, la prima banca dati della reputazione. Un database online che, raccogliendo solo documenti verificati, stila un “rating della reputazione” con cui determinare il grado di fiducia attribuibile ad un individuo, un’impresa, un’istituzione pubblica o privata
Martedì, 16 dicembre 2014 – 14:40:00
(PRIMAPRESS) MILANO –
Quanto vale la reputazione di una persona, di un professionista, di un’azienda? E come la si può certificare in maniera obbiettiva o difenderla da aggressioni strumentali? Ancora: quanto è possibile fidarsi delle referenze attualmente disponibili, come quelle che circolano sui social degli operatori della sharing economy o come i vari certificati antimafia, del casellario giudiziario, dei carichi pendenti? A chi sto affidando i miei soldi, i miei beni, le persone della mia famiglia? Mi posso fidare della persona, del professionista, dell’azienda che ho davanti?
(askanews) – Roma, 15 dic 2014 – Nasce da un progetto italiano ‘Mevaluate’ (Mev), banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.
ROMA – Esiste una banca etica della reputazione: basta consultarla per scoprire se la persona o la azienda o l’ente con cui si ha a che fare (o con cui si potrebbe avere a che fare) è “moralmente valido” e affidabile. Si chiama Mevaluate (Mev) e si basa su criteri assolutamente “scientifici”. In pratica la banca dati effettua controlli incrociati basati su documenti certi. In questo modo la reputazione è caratterizzata da “un controllo pubblico diffuso”.
Scritto da Red | TMNews – lun 15 dic 2014 15:19 CET
Roma, 15 dic. (askanews) – Nasce da un progetto italiano ‘Mevaluate’ (Mev), banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso.
(AGI) – Roma, 15 dic. –
Nasce in Italia ‘Mevaluate’ la prima Banca dati on line della reputazione, “un progetto italiano, fondato su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso” E’ quanto si legge in una nota della societa’.
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La moltiplicazione dei dati che circolano sul web rende sempre più complicato ottenere informazioni certe sull’identità e la reputazione di un soggetto. E questo aumenta i rischi nella vita quotidiana degli individui, dagli acquisti online alla valutazione di una baby sitter, dalla scelta della casa….
Lunedì 15 Dicembre 2014 13:26
(askanews) – Roma, 15 dic 2014 –
Nasce da un progetto italiano ‘Mevaluate’ (Mev), banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso. La nuova banca dati – si legge in una nota – e’ stata progettata con la partecipazione del Ccasgo (Ente pubblico multidisciplinare partecipato da dieci pubbliche amministrazioni), che ha seguito i lavori, con il Consorzio Cbi (590 banche associate all’Abi), in qualita’ di osservatore, e di sei aziende corporate.
(9Colonne) –
La moltiplicazione dei dati che circolano sul web rende sempre più complicato ottenere informazioni certe sull’identità e la reputazione di un soggetto. E questo aumenta i rischi nella vita quotidiana degli individui, dagli acquisti online alla valutazione di una baby sitter, dalla scelta della casa da affittare per le vacanze alla selezione della banca a cui affidare i propri risparmi. Nei primi 10 mesi del 2014 in Italia, secondo i dati della Polizia Postale, ci sono state 8.906 denunce per furto di identità via internet.