Roma, 22 dicembre 2015 – Mevaluate, la prima banca della reputazione, si prepara a lanciare due bandi per selezionare 12.000 professionisti della reputazione. I primi 6.000, grazie ad un accordo firmato il 21 dicembre tral’Associazione generale cooperative italiane e Mevaluate onlus, saranno selezionati tra avvocati, commercialisti, notai e revisori legali che già assistono le circa 70.000 cooperative italiane. Il bando di selezione sarà pubblicato da Agci e Mevaluate il 15 gennaio, con scadenza il 30 aprile 2016.
Il secondo bando è previsto per maggio e coinvolgerà professionisti designati da associazioni imprenditoriali, banche e assicurazioni. L’obiettivo, si legge in una nota, è riportare il giusto grado di fiducia tra imprese, enti e individui per permettere l’instaurarsi di relazioni sociali, giuridiche ed economiche stabili, proficue e trasparenti. Il tutto grazie alla misurazione della reputazione reale che viene messa in valore creando così un nuovo asset economico. I selezionati otterranno l’abilitazione a esercitare in esclusiva i servizi Mevaluate, che, prendendo in considerazione solo documenti verificati, utilizzando algoritmi certificati, è in grado di individuare un rating reputazionale affidabile e certo per individui, imprese ed enti. Il consulente reputazionale verificherà e garantirà l’autenticità dei documenti che determinano il rating (alcuni certificati sono richiesti e ritirati presso gli uffici pubblici dal consulente reputazionale su delega dell’utente così da scongiurare possibili falsi materiali e comportamenti fraudolenti); aiuterà gli utenti a ottimizzare il proprio rating; difenderà gli utenti in caso di attacchi illegittimi alla propria reputazione da parte di terzi. Per Rosario Altieri, presidente Agci e al vertice di Alleanza delle Cooperative Italiane insieme a Confcooperative e Legacoop, “Mevaluate è rivoluzionaria, favorisce la sicurezza delle transazioni e debellerà la piaga dell’ingegneria reputazionale, diffusa soprattutto sul web, che con il ricorso alla contraffazione costruisce su misura e su ordinazione l’identità e il valore (gonfiato o depresso ad arte) di individui e aziende, che altera la concorrenza e ostacola gli accertamenti privati in primis quelli che incombono per legge in tema di antiriciclaggio sugli operatori economici e sui professionisti (per la determinazione della reputazione dei potenziali clienti), e quelli nell’interesse dei rispettivi clienti (per la determinazione della reputazione delle controparti) e le attività di intelligence e lotta al crimine. Inoltre – prosegue Altieri – Mevaluate è una centrale rischi dell’onestà e delle competenze basata sul web, ma affidabile grazie al ruolo dei consulenti reputazionali abilitati, alimentata volontariamente dagli interessati su input dei rispettivi committenti, fornitori, datori di lavoro, accessibile da chiunque a costi assolutamente contenuti”. “Il sistema Mevaluate – aggiunge Eduardo Marotti, presidente Mevaluate Onlus – nel contesto del sodalizio associativo è anche una conservatoria delle nuove Identità, non solo anagrafiche ma anche reputazionali, disponibile a ogni operatore del diritto per stipulare contratti e rediger e atti di ogni genere in totale sicurezza e senza alcun problema di privacy in forza delle Autorizzazioni generali del Garante della Privacy alle onlus come Mevaluate per la gestione di dati sanitari, sensibili e giudiziari”.
Come si diventa consulente reputazionale?
Avvocati, commercialisti, notai, revisori legali (in Italia sono circa 365.000) interessati a ottenere l’abitazione “in esclusiva” per questa nuova professione verranno selezionati “a numero chiuso” con un primo bando (pubblicato da Mevaluate e Agci il 15 gennaio con scadenza 30 aprile 2016) tra i consulenti economico-giuridici che già collaborano con le associazioni territoriali, le cooperative e i loro fornitori e clienti, secondo l’ordine di arrivo delle domande nell’ambito di ciascuna provincia.
Per partecipare bisogna possedere i requisiti fissati dall’organismo di certificazione internazionale RINA Services (vedi pag. 5 Bando di selezione dei primi 6.000 Consulenti Reputazionali Mevaluate) e formulare istanza di adesione a Mevaluate Onlus con un simbolico contributo annuo di un euro.
Per ottenere l’abilitazione alla nuova professione sarà necessario poi seguire un corso di formazione e-learning di 20 ore, già validato dal Ministero della Giustizia (provvedimento del 16 ottobre 2015) per il riconoscimento dei crediti formativi professionali, propedeutico all’esame finale via webcam con RINA Services che andrà rinnovato nei due anni successivi.
I consulenti reputazionali saranno tutelati da una speciale polizza assicurativa di responsabilità civile professionale negoziata da AON, leader mondiale del brokeraggio, con i Lloyd’s.
Dal 15 maggio al 30 settembre 2016 è previsto un secondo ed ultimo bando, aperto a tutti i circa 365.000 professionisti abilitati, per selezionare gli ultimi 6.000 consulenti reputazionali che potranno essere designati dalle associazioni imprenditoriali aderenti all’Osservatorio Banche e Imprese promosso dall’Associazione Bancaria Italiana, dalle banche, dalle compagnie di assicurazioni, dai comuni aderenti all’Anci, attraverso la società Ancitel, e dalle utility aderenti a Utilitalia. Dunque, i Consulenti Reputazionali Mevaluate saranno complessivamente 12.000 “a numero chiuso”, con una gestione esclusiva delle certificazioni e della consulenza reputazionale “a numero chiuso” in ciascuna provincia (vedi Ripartizione provinciale dei Consulenti Reputazionali Mevaluate) che rappresenta una straordinaria opportunità soprattutto per i giovani professionisti.
Perché diventare consulente reputazionale?
I vincitori del bando di selezione potranno:
gestire in esclusiva, nell’ambito di ciascuna provincia “a numero chiuso”, tutti i servizi Mevaluate richiesti da individui, aziende, enti interessati a valorizzare la propria reputazione penale, fiscale, civile, formativa (solo per gli individui), lavorativa e di impegno sociale per ampliare le relazioni sociali e d’affari;
svolgere attività di certificazione dei profili reputazionali a tariffe predeterminate e attività di consulenza reputazionale per l’ottimizzazione del rating a tariffe libere;
diventare soci della costituenda Mevaluate Italia Advisory Srl (MIA), interamente posseduta dai 12.000 Consulenti Reputazionali entro il 30 settembre 2016 – che deterrà fino al 23,076% di Mevaluate Italia srl – acquisendo così indirettamente una quota dello 0,001923% del capitale sociale di quest’ultima, pari a € 1.500, usufruendo di uno sconto del 18% sul suo valore stimato e di numerosi servizi gratuiti e benefit di ausilio allo svolgimento della nuova professione (vedi pagg. 6 e 7 Bando di selezione dei primi 6.000 Consulenti Reputazionali Mevaluate);
finanziare l’acquisto della quota di capitale e le relative spese di trasferimento, per un massimo di € 2.300, a condizioni di favore con un finanziamento del tipo “prestito d’onore autoliquidante”.
A titolo esemplificativo, questo importo di 2.300 euro si ammortizza con le royalties di soli 57 profili reputazionali di aziende (costo € 150 cad.) e di 84 profili di individui (costo € 80 cad.).
Il break even può però scendere a sole 7 aziende (con i profili reputazionali dei relativi soci, amministratori e manager) e 4 professionisti utenti se si considerano anche le royalties derivanti dagli altri servizi Mevaluate, come le integrazioni dei profili reputazionali, e i corrispettivi a tariffe libere per la consulenza finalizzata all’ottimizzazione del rating (vedi Break even point del Consulente Reputazionale Mevaluate; FAQ Mevaluate).
Documento da consultare:
Bando di selezione dei primi 6.000 Consulenti Reputazionali Mevaluatehttp://www.mevaluate.com/share01/Bando di selezione primi 6.000 Consulenti Reputazionali Mevaluate.pdf
http://www.mevaluate.com/share01/Bando di selezione primi 6.000 Consulenti Reputazionali Mevaluate.pdf