Assegna rating per l’affidabilità a privati, aziende e istituzioni pubbliche.
15 Dicembre 2014
Arriva in Italia ‘Mev’, acronimo di Mevaluate, la prima banca etica online della reputazione, fondata su documenti certi e caratterizzata da un controllo pubblico diffuso. Nessuna violazione della privacy perché l’iscrizione alla community è volontaria e motivata dalla messa in valore della reputazione di ciascuno. CALCOLA IL GRADO DI FIDUCIA. Attraverso una serie di algoritmi, spiega una nota, Mev, prendendo in considerazione solo documenti verificati, è in grado di individuare un rating della reputazione che consente di determinare in maniera affidabile il grado di fiducia che può essere riposto in un individuo, un’impresa, un’istituzione pubblica o privata, dall’agenzia immobiliare alla banca con cui contrarre un mutuo. VALUTATI CINQUE FATTORI. In particolare, per ogni soggetto viene formulato un rating complessivo che tiene conto di cinque fattori: penale; fiscale; civile; lavoro e impegno sociale; studi e formazione (solo per i privati). Il 16 dicembre al via in Italia la fase sperimentale, progettata con la partecipazione del Ccasgo (ente pubblico multidisciplinare partecipato da dieci pubbliche amministrazioni, tra cui l’Avcp, ora confluita nell’Anac, la Dna, la Dia, la Criminalpol; cinque ministeri, Mise, Mef, Mit, Giustizia e Interni; la presidenza del Consiglio dei ministri, coordinato dal ministero dell’Interno) che ha seguito i lavori, con il Consorzio Cbi (590 banche associate all’Abi) – in qualità di osservatore – e di sei aziende corporate.