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Di Mariano Rotondo
Il ministero dell’Interno, con la Polizia postale, e il ministero dell’Economia, dipartimento del Tesoro, partecipano al progetto Virtute – The bank of reputation, un progetto europeo di ricerca e innovazione (a guida Mevaluate Holding – Ireland) animato da un team di professionisti e manager coordinati da Eduardo Marotti.
Oltre ai due dicasteri, partecipano al progetto anche l’Università di Modena e Reggio Emilia (Centro di Ricerca Interdipartimentale per la Sicurezza e la Prevenzione dei Rischi), l’Università di Roma Tor Vergata, l’Ibm, l’ente di certificazione Rina Services e Assofin (Associazione italiana del Credito al Consumo e Immobiliare aderente all’Abi e all’associazione europea Eurofinas).
Nel corso della presentazione al pubblico Maria Rosaria Taddeo, segretario generale comitato etico mondiale Virtute a guida Mevaluate illustrerà il Sistema Virtute, «in grado – si legge in una nota – di misurare e dare valore universale alla reputazione reale di individui, imprese ed enti attraverso un rating europeo: indipendente, perché non influenzato da alcun gruppo o potere; incorruttibile, perché frutto di un calcolo; certo, perché derivato unicamente da documenti conformi agli originali e soggetto a controllo pubblico diffuso; dinamico, perché aggiornato in tempo reale; autorevole, perché ispirato dal Codice della Reputazione Universale pubblicato da Mevaluate Holding Ltd e validato da un Comitato Etico Mondiale coordinato da Mariarosaria Taddeo». Il rating virtute sarà formato da 5 Sub-Rating – Penale, Fiscale, Civile, Lavoro e Impegno Sociale, Studi e Formazione (solo per individui) – e sarà dato nella forma A-A-A-100-100. «Il sistema Virtute – spiega la nota – trasformerà la reputazione in Europa da percezione soggettiva in elemento oggettivo e, quindi, in un asset intangibile ma suscettibile di valutazione economica».